Magliana, Roma Sud, in un futuro non troppo remoto: per scongiurare gli effetti della crisi climatica, l’Italia ha preso drastiche decisioni che influiscono pesantemente sulla vita di tutti i giorni. In quanto portinaio di un grande stabile, Elvis ha un osservatorio privilegiato sui fatti che in una torrida settimana d’estate rischiano di trascinare il vicinato in un devastante tutti contro tutti. Un’improvvisa interruzione nella distribuzione dell’acqua, e l’aggressività dei palazzi vicini nell’intercettare i droni con la fornitura d’emergenza, costringe i condòmini a mettere da parte i piccoli contrasti se vogliono procurarsi l’acqua per sopravvivere. Sotto il sole implacabile che martella le strade e gli edifici della borgata, gli abitanti del condominio imparano con l’esperienza che la solidarietà offre più vantaggi della guerra tra poveri: affrontare insieme la crisi idrica insegna loro che malgrado la lotta ce l’abbiano nel DNA, perché la loro vita non è mai stata facile, una comunità solidale offre un incomparabile vantaggio rispetto a un conflitto che consuma risorse. E così, senza recriminazioni per l’età d’oro del consumismo sfrenato, Elvis e i suoi si dimostrano adatti al futuro sostenibile che ha ridimensionato la civiltà industriale.
Città, civiltà post industriale, trasformazione urbana, relazioni interpersonali in un romanzo breve dell’autrice di “la notte in cui tutte le donne”,