Islanda, 997 d.C.
Kíra, esule del Regno di Rus’, si rifugia sull’Isola dei Ghiacci pur di non convertirsi alla religione del Cristo. Scopre presto, però, che anche i Signori di quella terra remota stanno iniziando ad abbandonare la fede negli Antichi Dei.
Tuttavia, poco dopo la notte di Yule, la signora di Hof – moglie di un goði da poco fattosi cristiano – la convoca con una richiesta disperata: suo figlio dorme un sonno simile alla morte; serve una strega, una Cacciatrice, per affrontare il viaggio nelle terre dell’Altrove alla ricerca dell’anima del ragazzo.
Kíra è proprio questo: una custode delle antiche tradizioni, addestrata per opporsi agli esseri che, nel periodo più oscuro e freddo dell’anno, varcano il confine fra i mondi. Vincolata da un giuramento antico di secoli, la guerriera accetta di attraversare le lande dell’Inverno per restituire alla goðia il fanciullo perduto.
Ad accompagnarla ci sarà uno scontroso servo cristiano, che cercherà di venire a patti col proprio imperscrutabile ruolo in quell’impresa.
Fra oracoli millenari che vivono in antichi abeti e diafane fanciulle di neve, fra gnomi malevoli e orribili demoni dalle fattezze animalesche, Kíra combatterà per l’orgoglio della propria stirpe, svelando passo dopo passo l’intricato disegno che il fato ha in serbo per lei, ultima delle Cacciatrici.