Prima sono arrivati i semi volanti, poi i porcellini. All’inizio, il pianeta roccioso Zarmina nel sistema di Gliese 581 si è presentato agli uomini nella sua silenziosità rocciosa, per poi mostrare forme di vita sempre più bizzarre e sempre più pericolose per gli esploratori venuti dalla Terra. Sono creature senza suoni, senza una coscienza, senza un’anima. Le Stazioni Tre e Quattro sono ormai andate perdute. Bisogna riorganizzarsi, trovare soluzioni apparentemente folli per fare fronte a pericoli non previsti. Forse lo xenobiologo sa più di quanto la sua paura non mostri. Forse può spiegare perché tutte le forme viventi di Zarmina siano implacabilmente determinate a scacciare gli esseri umani dal pianeta.