Questo libro, a dispetto del titolo, non vuole assolutamente essere una sorta di manuale del "bravo genitore", quanto piuttosto una raccolta di regole euristiche, o ancor meglio, di spunti di riflessione, dai quali partire per trovare la propria via all’essere un buon genitore. L’obiettivo di questo breve trattato, quindi, non è tanto quello di fornire una serie di regolette empiriche, più o meno buone, da utilizzare nel rapporto quotidiano con i nostri figli, quanto quello di presentare un modo differente di confrontarsi con essi, un modo che spesso supera quelle che sono le abitudini radicate e gli atteggiamenti che si sono consolidati nella nostra società nel tempo.