Nel corso della sua lunga e straordinaria carriera Robert Silverberg ha prodotto centinaia di racconti e romanzi, svariando in tutti I generi letterari. L’ultimo canto di Orfeo, la sua ultima storia di una certa lunghezza, è un gioiello letterario di eccezionale fattura, una magnifica riscrittura dei miti greci, e in particolare di quello che forse è il mito più poetico e toccante della civiltà occidentale. In questo romanzo breve Silverberg ci racconta, da un punto di vista autobiografico, la vita di Orfeo, vagabondo, semidio, ed eccezionale musicista. Con tono limpido e struggente Orfeo ci narra le sue vicende, il suo amore per Euridice e il triste epilogo del suo viaggio nell’Ade alla ricerca della sua amata. Ma ci narra anche le avventure degli Argonauti e della loro odissea alla ricerca e riconquista del leggendario Vello d’Oro. È un racconto di uomini e di dèi, di incontri miracolosi, e del potere inesorabile del Fato. Ma è anche una riflessione acuta e saggia sulla forza dello spirito creativo, e dell’eterna ricerca da parte dell’uomo di un equilibrio armonioso in un universo dominato dal caos. Costruito in maniera magistrale, questo romanzo ci mostra Silverberg al meglio delle sue capacità narrative, maturo e stilisticamente perfetto: nelle sue mani i vecchi miti assumono una luce nuova e originale, e ci fanno meditare sulla natura umana e sul suo ruolo nel mondo.