Orël, 1927. Di giorno brulicano nelle piazze dei mercati, di notte si rifugiano lungo le condotte fognarie. Sono i besprizornye, bambini randagi sfuggiti alla carestia dilagata lungo il Volga. Se ne vanno in giro in bande guidate da un capo, coltivando talenti criminali: furto e prostituzione. La polizia li lascia fare, fintanto che i besprizornye curano gli interessi delle guardie. Tra i randagi, Pavel. È uno stremači, uno che fa il palo. Pavel nasconde un passato atroce, che non gli dà pace, in virtù del quale si è affezionato a una chiromante senzatetto. La donna lo convince a rompere l'infame accordo tra forze dell'ordine e besprizornye, scaricando addosso ai randagi di Orël la furia della Ghepeù. In un gioco di accordi segreti, amori clandestini e folli vendette, lo stremači dovrà condurre un'indagine personale per salvare la propria vita e quella dei suoi compagni, e per affrontare, una volta per tutte, quel passato che sembra non averlo mai abbandonato.