Anche sull’isola, innescata oltre vent’anni prima dalla mancata concessione dell’autonomia amministrativa, divampa una guerra civile tra la auto proclamata Repubblica popolare di Palermo, appoggiata dai russi, e il governo italiano, appoggiato dai militari americani.
Robert Barlow, giornalista inglese, sbarca a Catania, capitale della Regione autonoma Siciliana, per scrivere i suoi personali diari di guerra e testimoniare la crudeltà e l’assurdità della guerra.
1946: Re Umberto II e in seguito la Repubblica Italiana negano alla Sicilia lo status di Regione Autonoma, soffocando per anni nel sangue le rivolte e i tentativi di insurrezione del Movimento Indipendentista Siciliano
1965: Dopo anni di tensione covata sotto la cenere a Palermo esplode la rivoluzione degli indipendentisti, guidata dal Partito Comunista sotto il controllo di militari e consiglieri sovietici. L’Ovest dell’isola si proclama indipendente mentre l’Est rimane fedele allo Stato Italiano. Gli USA inviano in Sicilia 50 mila soldati: è guerra civile.