Milano è una città deserta, un’immensa attrazione per ricchi turisti. Un luogo in cui non esistono giovani e si è costretti a lavorare fino allo sfinimento per appagare la curiosità dei visitatori.
Una dittatura lavorativa a cui Giovanni si piega per sopravvivere e che lo porta a rischiare più di quello che il suo vecchio corpo può concedergli.
Attrazioni è un testo che, con freddo cinismo, guarda al futuro. Che estremizza il presente per interrogarsi su ciò che potrebbe accadere. È un racconto cinico, disperato, ma che non perde mai la forza di sperare in un cambiamento.