A Genova, nella compagnia de l’Invexendo, ovvero della confusione, fra gli altri ragazzi appassionati di teatro che operano con la guida di un vecchio attore c’è anche Rina. Un regista giovane, ma già famoso, Gianandrea Raffo, li contatta per una commedia del ‘600 a cui tiene molto, scritta per la scuola da sua nonna. Le circostanze obbligano Rina a ospitarlo. La convivenza è difficile: lei non vuole essere il giocattolo di nessuno, e lui ha sempre considerato il sesso un piacevole passatempo, e passa senza problemi da una donna all’altra. Finché non si innamora, e capisce che sta rischiando di perdere la donna che ama.