Un romanzo breve di fantascienza “coloniale” e cinque racconti, tutte pagine sulla tortura, sulle menzogne che la nascondono e sulle sue mai cancellabili conseguenze. Perché davvero non vi è “nessuna giustificazione” a certe azioni degli uomini. Una pietra miliare della fantascienza italiana, che ha aperto la strada a un modo diverso di usare la scrittura fantastica e alla ricerca di un ruolo che oggi più che mai sarebbe indispensabile.