Melody è una ragazzina di 14 anni ma porta già sulle spalle il peso di una vita difficile: ha infatti perso i genitori in un incidente e, con loro, la memoria. Ospite di una casa-famiglia, da un po’ di tempo riceve le visite di Arteris, un ragazzino dalle facoltà magiche che le chiede di esprimere tre desideri. Melody ha sempre quello in testa: poter avere di nuovo accanto i suoi genitori. Per il resto ha il vuoto dentro e nemmeno comprende le insistenze del ragazzino, che forse appartiene ai suoi sogni. Ma Arteris è verissimo e si muove tra i mondi, usando dei portali. Tra questi, c’è un regno, governato da Djamila, la splendida Dama Dorata che trema per il destino che grava su Inventia. Hanno bisogno che torni la Vestale, custode della Fonte che si sta inesorabilmente essiccando. E quella vestale è proprio la ragazzina che ha perso la memoria. A cercare di impedirne il risveglio, è Alcamo il Grigio, un losco individuo che cerca di gettare zizzania. A dargli manforte, attacchi che mettono a rischio la Dama Dorata, in un momento di pace. La fonte di Inventia è fondamentale per mantenere la creatività sulla Terra e, al contempo, la creatività terrestre la tiene viva. Melody è estremamente creativa; ma l’amnesia ha in parte bloccato le sue potenzialità. Se non fosse che Arteris, con le sue incursioni, inizia a smuoverle qualcosa. I ricordi affiorano, malgrado gli interventi di Alcamo; i tempi, però stringono, senza contare che Nimbus, il signore Oscuro, sta preparando il suo attacco, complici eventi esterni di cui accusa Djamila, sempre più debole.
Inventia sembra spacciata, la battaglia si profila come distruttiva, ma il risveglio della vestale è imminente.