Roma, 1964: il maresciallo Armando Zavattini del SIFAR legge l’ultimo dei fascicoli consegnatigli da Flaminia Kozen, con le rivelazioni dell’agente della CIA Rebecca Priverno. Mentre scopre i retroscena delle vicende del presidente dell’ENI Enrico Mattei e le trame oscure dell’avvocato Leitz, riaffiorano i ricordi di una missione con Flaminia di dieci anni prima, che portò Zavattini non solo a indagare su un caso di portata internazionale, ma anche su una vicenda che lo riguardava a livello molto personale.