Anno del Signore 1303. Tra le paludi della Bassa veronese, si cela “qualcosa” che gli abitanti dicono essere caduto dal cielo. Qualcosa che, per la scienza del tempo, non dovrebbe esistere; e quando un inquietante brontolio agita le terre stagnanti ai confini della signoria scaligera e le persone iniziano a scomparire, il cavaliere plebeo Buoso Maltraversi viene incaricato di scortare tre enigmatici sapienti in un’indagine che cambierà per sempre la loro concezione del mondo. Un fiorentino taciturno, un giudeo brillante e un Templare dalla coscienza tormentata si addentrano con lui in un incubo fatto di selve dalla vegetazione corrotta e misteri celati nel profondo della palude. La relazione su quella missione segreta, gelosamente custodita per secoli, è riportata alla luce da un avventuriero francese, che nel 1866 riprende le ricerche da dove quei coraggiosi uomini del medioevo le avevano lasciate. La palude è ormai divenuta terra fertile, e la Scienza è progredita, ma anche l’orgoglioso XIX secolo si dovrà scontrare con una verità capace di portare gli uomini alla follia. E mentre il Terzo Reich brucia tra le fiamme della guerra, in quelle terre diventate retrovia dell’ultimo fronte, si intreccia una feroce lotta per impadronirsi dei segreti da secoli sepolti, da usare come ultima, disperata arma. Vincitore del Premio Urania 2006, un volume sorprendente, che fonde rigore storico, tensione da romanzo gotico e spunti cosmici in un affresco che mescola Dante e Lovecraft, coraggiosi cercatori di verità e misteriose creature abissali.
Ai tre episodi è stato aggiunto un saggio in forma di racconto su uno dei protagonisti del romanzo. Facile indovinare chi.