Cosa accade quando la Storia smette di essere un ricordo e diventa esperienza diretta?
Vincenzo Licausi, assicuratore milanese dalla vita ordinaria, inizia a vivere strani svenimenti che lo trascinano in epoche remote: dalla Roma devastata dai Goti alle barricate del Risorgimento, dai riti arcaici alla Milano del futuro. Ogni volta riemerge spaesato, senza sapere se sia vittima di una malattia, di un dono o di una condanna.
Tra Gerusalemme e Milano, tra dèi in declino e nuovi destini, la sua esistenza si intreccia con i fili del tempo, fino a rivelare una verità che riguarda tutti: il passato non è mai davvero passato, continua a parlarci, a inseguirci, a formare ciò che siamo.
Un romanzo visionario e perturbante, dove mito, storia e quotidianità si fondono in un affresco potente sul rapporto tra memoria e identità, fede e disincanto, tempo e destino.