Qualcosa

Tre personaggi, ognuno dei quali non è ciò che sembra.

Il primo si chiama “Qualcosa”: un assassino seriale che in realtà è un demonio esiliato sulla Terra.

Poi Gianni De Feudis, un poliziotto come tanti, almeno in apparenza, se non fosse per il sesto senso che lo guida nelle sue indagini.

Infine Roberta: l’amante di De Feudis, la prima delle prede di “Qualcosa”; ma una preda tutt’altro che indifesa.

“Qualcosa” non ha bisogno di uccidere. Induce le sue vittime a una morte apparentemente casuale, in una catena sanguinosa di incidenti e suicidi, e lo fa con i suoi poteri sovrannaturali, che lasciano al loro passaggio una scia di eventi inspiegabili per la scienza. Su queste tracce misteriose si lancia De Feudis, fra incubi, urla dal nulla, figure che appaiono e scompaiono, allucinazioni orripilanti, strani graffiti urbani, apparizioni e altri indizi di presenze anomale, mentre Roberta, segregata in un luogo nascosto, è costretta a vivere attraverso terrificanti visioni la morte delle altre donne che, come lei, hanno ferito “Qualcosa”. Si scatena fra De Feudis e l’essere sovrannaturale un duello a distanza, in un crescendo drammatico di orrore e morte.