Leonard Sorrentino, trafficante d’arte occulta newyorkese, compra una statuetta di Pazuzu, demone sumero dei venti, in un negozio di Marrakesh. Javier Mendoza, temerario avventuriero basco, trova una statuetta identica nel crepaccio di un ghiacciaio alpino. Erika Olsen, antropologa danese di origini birmane, sta indagando su una serie di morti nel sonno in Myanmar. I loro percorsi convergono su Danilo Arona, studioso piemontese dell’inspiegabile, e poi verso San Brandano, l’isola che appare e scompare nell’Atlantico. Ndeye, uno spregiudicato capitano di mare senegalese, è l’unico abbastanza pazzo da portarceli.
Nelle viscere di un tempio ciclopico nella caldera del vulcano, scoprono che Pazuzu è la maschera di un Anunnaki, un’entità aliena in animazione sospesa, sul punto di risvegliarsi sfruttando una mente affine alla sua: l’Intelligenza Artificiale.