Quasi senza rendersene conto si ritrovò seduto sulla panchetta davanti alla tastiera d’avorio, in un deja vu con il suo passato che gli fece comprendere di non essere solo.
Alzò lo sguardo per un istante, e si guardò attorno. Tra gli altri c’erano Delacroix, Einstein, Cicerone e Leonardo. Poteva avvertire i loro sguardi di rimprovero puntati su di lui. Eppure non gli facevano paura, non avrebbero potuto più fermarlo in nessun modo…