Scritto nel 1985, è uno dei primi esempi nella narrativa breve italiana di storia alternativa. Prima Guerra Mondiale: gli austriaci sfondano la linea del Piave e l'Italia, sconfitta, diventa definitivamente parte dell'Impero Asburgico. Nel futuro qualcuno tiene d'occhio la linea del tempo per riparare eventuali lacerazioni che potrebbe cambiare il corso degli eventi. E quando si verifica un problema proprio nella battaglia di Caporetto, una squadra speciale viene inviata per correggere la situazione. Al sergeant Alberti viene ordinato di fucilare i disertori italiani; ma se quegli stessi uomini potessero fare la differenza?