Per combattere la noia, Lord Blackwolf, signore di Vilkegaard, decide di indire presso il proprio castello una gara senza precedenti: i partecipanti dovranno, a turno, raccontargli una storia del mistero e del terrore; al termine, chi gli avrà raccontato la migliore riceverà cento monete d’oro. I partecipanti sono dieci: otto uomini e due donne. Il Lord, affiancato da Gruhl, suo fedele servitore, li ascolta tutti, uno per uno: Olaf Eriksson il vichingo (terrori in mezzo al mare), Gaweyn il cavaliere (un’ecatombe a opera di creature infernali), Birthe la contadina (un delitto scatena forze oscure), Jeremias il chierico (terrori indicibili in un antico campo di battaglia), Sigfrido il nano (unioni carnali mostruose dalle conseguenze angoscianti), Ossian il menestrello (un uomo torna dall’inferno per vendicarsi, trasformato in un demone), Edvard lo scudiero (per anni inconsapevole servitore di una creatura terribile), Raili la meretrice (un potere di tenebra si vendica di un maledetto torturatore), Larus il mago (visioni oscure e apocalittiche attraverso uno specchio magico) e, infine, Aleksis il re decaduto (un magico e inquietante castello che reca sventura). Terminata la gara, Lord Blackwolf raduna tutti e dieci i partecipanti e, prima di decretare il vincitore, racconta lui stesso un’ulteriore storia fuori gara. Un segreto terrificante, a lungo custodito.