Tokyo, capitale del progresso, del divertimento demenziale, delle mode bizzarre, del caos urbano. Nikko, con i ponti e i santuari immersi in una natura incontaminata, a evocare la profondità di una cultura millenaria, tesa a celebrare la maestà dell’ignoto. Kyoto, il suo fascino ineffabile, sede dell’anima del Sol Levante, con i mille templi, il mistero dei giardini zen e le delizie di quelli naturali, solenne come un sacrario, delicata come un fiore. Nara, una delle culle della civiltà giapponese, custodita da centinaia di cervi che un incantesimo rende mansueti come gatti. Osaka, pazza ed eccessiva, cuore commerciale e capitale del cibo, che di notte si trasforma in un immenso luna park. Poi Hiroshima, la dura lezione del suo Museo della Pace, con le terribili evocazioni del cataclisma atomico e il commovente messaggio di pace gridato al mondo. L’isola di Miyajima, oasi naturale e luogo sacro, che dopo il tramonto svela il suo volto più romantico. Kobe, la città più cosmopolita del Giappone. Kanazawa, ferma in epoca feudale, quando protagonisti erano geishe e samurai. Quindi Takayama, la città di montagna, inattaccabile dalla frenesia delle metropoli, gelosa della sua tradizione. Infine, ancora Tokyo, dove tutto ha avuto inizio, sull’isola artificiale più speciale del mondo, ad ammirare un nuovo “colosso di Rodi”, tutto cingoli, luci e motori. Un viaggio meraviglioso, al termine del quale, sia che si siano trovate le risposte cercate o no, nessuno sarà più lo stesso di prima.