“Non ritengo che tutto debba essere gioco, per un bambino. La vita non lo è, e non sarebbe educativo che il bambino lo pensasse, perché ci sono e ci saranno sempre compiti da affrontare comunque, piaccia o no. Certo però che è imperativo far giocare, oltre che ragionare, bambini che si stanno appena affacciando alla seconda infanzia, ed è imperativo cercare di far imparare ciò che serve (o servirà) loro, col massimo del profitto e il minimo della fatica e della noia. Anche perché devono capire che studiare può essere faticoso (anche fare dello sport lo è!), ma non noioso. Mai. Per questo ho utilizzato, nell’insegnamento della grammatica proposto in questo libro, due cose che piacciono a tutti i bambini (e a me): la fiaba e il fumetto. Per viaggiare con la fantasia a bordo di un'astronave e conoscere quella grande e meravigliosa nebulosa delle parole che chiamiamo grammatica” – Laila Cresta