Nella prossima guerra mondiale i soldati saranno veri e propri corpi a disposizione di agenzie private, pilotati, come le armature robotiche che indossano, da parte di altri soldati. Semplici "biomasse", droni da combattimento. Controllore Ausiliario è uno di loro e tira avanti tra drammi interiori, provocati dall’alienazione dei suoi eccentrici affetti e dalle motivazioni ambigue alla base dell’arruolamento, fino al crollo, che avverrà quando improvvisamente nella sua mente malata fiorirà la voce della sua coscienza, o della sua follia. E questa voce ha un bel carattere: sagace, pungente. Ha persino un nome: Ambrose.