Dopo essere riuscita, a malapena, a liberarsi di un manipolatore narcisista che rischia di distruggerla, Sylvia si dedica alla sua arte: la danza. Falcon, un grande artista (ballerino, coreografo, musicista) che ha una dozzina d’anni più di lei, si innamora e la prende sotto le sue ali. Cresciuto coi genitori in una Comune in Irlanda, Falcon è sempre vissuto per la danza: per lui, tante donne, ma è sempre solo sessualizzazione dell’amicizia, come da cultura hippie. E Sylvia non riesce a concepire la libertà sessuale degli hippie. Finché non capisce che da Falcon può accettarla, almeno finché lui è abbastanza preso di lei da non trattarla come una qualsiasi scopamica. Insieme, Falcon e Sylvia creano un balletto affascinante, tratto da una fiaba di Andersen, e la passione diventa amore.