Mentre i Francesi di Carlo VIII terrorizzano la Toscana e minacciano lo Stato Pontificio, a Mantova il cadavere di Rodolfo Guicciardi, astrologo personale di Francesco II Gonzaga, viene rinvenuto nei pressi di Castel San Giorgio. Il vicario del Podestà Iacopo Maglio viene incaricato delle indagini e questo lo costringe ad addentrarsi fra le rivalità di corte, l’intolleranza religiosa e le precarie alleanze che i Signori di Mantova intessono per mantenere la prosperità, rimestando nel fango di un’epoca travagliata e sotto la minaccia costante della guerra e del tradimento.