Dopo le guerre nucleari che hanno quasi distrutto l'umanità il mondo ha un nuovo equilibrio. Dove un tempo c'erano i paesi occidentali ora prospera la Konfed, una società che ha abbracciato il Cambiamento e persegue la felicità per tutti i suoi cittadini. La felicità è il bene superiore, ultimo, persino obbligatorio, e deve essere ottenuta senza danno reciproco ma senza nessun altro freno, né morale, né di altro tipo. Sara, fervente cattolica fuggita dalla Corea invasa dai comunisti, fatica a integrarsi. Forse la sua vera vocazione è lasciare anche la Konfed e dedicarsi alla religione nel Regno del Papa, al di là del Tevere?
Luigi Rinaldi traccia una distopia ricca e appassionante, costruendo non uno ma tre mondi ognuno con i suoi regimi in modo diverso totalitari e oppressivi. Mettendo la protagonista di fronte a dilemmi e questioni morali di difficile soluzione, ma senza mai abbassare il ritmo di una narrazione che, come sempre nei libri di Rinaldi, tienei incollati alla pagina.