Le ombre fanno paura, lasciano il segno sulle anime e sui comportamenti. Oliver Di Nardi, avvocato di grido, ha un solco profondo riempito di desideri ambigui e timori infondati. Eppure Vivienne, assistente sociale incaricata di collaborare con lui a casi di violenza sulle donne, non ha paura del velo tenebroso che lo avvolge. Entra con prepotenza nel suo spazio personale e mentale, scandaglia i perché e interpreta, fino a divenire la guida che mostrerà a Oliver la giusta sessualità, scevra da ricordi e da condizionamenti. Offre il suo corpo, la sua conoscenza, la sua forza per riportarlo al qui e ora, tra le sue braccia, tra le sue gambe.