Si può agire con superficialità, vivere la storia di una notte, con uno sconosciuto abbordato in un night, tanto per provare la sferzata della trasgressione, per ritrovare la sicurezza abbattuta da storie malsane. Vivienne ci prova battagliando con i mille tabù della sua esistenza. E quando ha trovato la giusta leggerezza per assaporare un ballo con Marco, una corsa in auto con lui, una notte di sesso nella sua casa, tutto si trasforma e diventa più reale, insinuandosi sottopelle, marchiando i suoi pensieri quotidiani. E allora l’unica cosa da fare è prendere le distanze. Ma la seta nera della toga di un magistrato non le lascia scampo. La avvolge nelle sue spire di serpente dell’eden offrendole la mela dell’affettività.