Da quando il Presidente Edison ha preso il potere, gli States non rappresentano più quell’ideale di libertà e giustizia che i Padri Fondatori avevano sognato, e di questo Joanna sta per accorgersi sulla propria pelle. Man mano che la portata delle attività del suo tutore le si rivela, la ragazza scopre che, sotto una patina di apparente benessere e pace sociale, il suo paese è governato in realtà da un regime subdolo e violento, e tanto più subdolo e violento in quanto approvato e apprezzato perfino dalle sue stesse vittime, accecate come sono dai proclami della propaganda. Perfino il proprio dramma personale passa per Joanna in secondo piano, di fronte al rischio di trovarsi a vivere sotto una dittatura: ma cosa può fare una ragazza, sola contro un’intera nazione?