Da quando gli uomini della sua famiglia erano partiti per la guerra, Galaddan era rimasta sola a occuparsi della proprietà e delle piantagioni. Ma il suo modo di fare, l'ostinarsi a trattare i propri Hksen come esseri senzienti, la rendeva invisa anche ai suoi pari.
Ma la guerra andava sempre peggio, e per una società complessa come quella di Traas, già appesantita da un sistema di caste in precario equilibrio e da gravi problemi sociali irrisolti, il collasso si faceva sempre più vicino.
Sarebbe toccato proprio a Galaddan, colei che cammina sola, avere un ruolo nella salvezza del suo mondo, ma a un prezzo che nessun essere umano vorrebbe dover pagare.