C'è una quinta dimensione oltre quelle che l'uomo conosce. E una sesta, e una settima, fino a undici. Sono dimensioni arrotolate nelle brane dell'infinitesimale, senza limiti come l'infinito e senza tempo come l'eternità. È in queste dimensioni che esistono gli inframondi, universi simili al nostro ma diversi.
Quando sopra al vulcano Makar cominciano a verificarsi anomalie simili a quelle che avevamo conosciuto nel precedente romanzo, I nerogatti di Sodw, si teme che sia in corso una nuova invasione dall'inframondo. Ma questa volta più cauta, più infida. E allora è chiaro che c'è un solo modo per fermarla e soprattutto per sventare ulteriori tentativi: andare alla radice del male. Inviare una spedizione nell'inframondo stesso.
Il secondo romanzo della Trilogia degli Inframondi dall'autore vincitore del Premio Urania 2016