Ispirato alla storia vera del celebre fotografo Mathew Brady, il primo grande fotografo di guerra, questo racconto rimane una delle opere più belle mai prodotte, sia nel campo della sf che in assoluto, sul potere dell’arte e sulla sua importanza storica e sociale.
Gli sforzi di Brady per documentare la guerra civile su grande scala, portando il suo studio fotografico direttamente sul campo di battaglia, gli permisero di conquistare un posto nella storia della fotografia. Nonostante gli ovvi pericoli, il rischio economico e il tentativo di dissuasione dei suoi amici, Mathew Brady continuò per tutto il periodo della Guerra Civile Americana a documentare nei suoi dagherrotipi le brutture e gli orrori della guerra. Nonostante la grandezza delle sue fotografie morì alcolizzato e in disgrazia, complice anche il governo degli Stati Uniti, che si rifiutò di acquistare le sue diecimila fotografie, rimangiandosi una promessa pregressa.
In La galleria dei suoi sogni Kristine Kathryn Rusch trasforma la storia reale in un dramma fantascientifico, e immagina che Mathew Brady, con l’aiuto di una misteriosa donna che gli appare occasionalmente nei sogni e poi nella realtà, abbia la possibilità di vedere le future ripercussioni e l’incredibile valore della sua arte, a patto che continui la sua opera di fotografo di tutte le guerre dell’umanità. Una storia umana e toccante, che colpisce e resta impressa come i migliori capolavori di questa dotata scrittrice.