La vecchia classe politica che gestiva il potere dal dopoguerra fu travolta agli inizi degli anni ’90 dall’inchiesta “Mani pulite” che mise in luce un diffuso sistema di corruzione legittimato da ogni partito che veniva gratificato dal versamento di tangenti, per ogni appalto o favore, proporzionali al consenso elettorale. Questo scandalo aveva portato all’approvazione di una legge elettorale non più proporzionale, ma parzialmente maggioritaria. La sorpresa alla prima elezione del 1994 della seconda Repubblica fu l’affermarsi di una nuova formazione politica: ”Forza Italia” avente come leader e “padrone“ il magnate dei media Silvio Berlusconi. L’intesa con il suo alleato Umberto Bossi della Lega Nord durò poco e nel 1996 si dovette andare a nuove elezioni. Nel terzo capitolo si esamina la genesi dell’enorme debito pubblico, mentre nel quarto si analizza un nuovo fenomeno per l’Italia che da oltre un secolo era un paese di emigranti ora diventava meta di immigrati provenienti sia dai paesi dell’Est Europa, sia dal Nord Africa.
Nel V e VI capitolo si studia l’origine del capitalismo e del proletariato generati dalla rivoluzione industriale di fine ‘700 iniziata in Gran Bretagna, che avrà molte analogie con la rivoluzione informatica avviata nella Silicon Valley verso la fine del XX secolo.