Costa abruzzese, 1592. Ci sono molti punti oscuri nel naufragio di una galea veneziana. L’unica superstite non vuole parlare: preferisce cambiare nome e unirsi a una sgangherata banda di fuorilegge. Il loro capo, soprannominato Il Guercio, deve fare i conti non solo con i gendarmi, ma anche con un’implacabile maledizione che lo perseguita fin dalla nascita; e su di lui si addensano nubi sempre più minacciose. Alla durezza della vita alla macchia, fatta di agguati, rapine e nascondigli ogni giorno diversi, si aggiungono enigmi, menzogne e tradimenti. Qual è il filo che collega l’assassinio di un magistrato veneziano all’omicidio di un vecchio pescatore? Chi è l’uomo dal mantello nero? E in tutto questo, che ruolo giocano i pirati uscocchi?