Il centrodestra sempre con leader incontrastato Silvio Berlusconi vinse le elezioni del 2001 e con una solida maggioranza in Parlamento avrebbe avuto la possibilità di varare quelle riforme liberal-democratiche che l’Italia attendeva. Ma i problemi con la giustizia del premier, accusato di corruzione in vari procedimenti, limitarono ampiamente l’attività del governo e crearono frizioni e conflitti con i partiti suoi alleati che lo costrinsero a dimettersi e a formare un governo che recepisse parte delle istanze dei partitini.
Il terzo capitolo è dedicato alla Chiesa Cattolica retta per 27 anni da Papa Wojtyla che aveva delegato al Cardinal Ruini la presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Nel quarto capitolo si enunciano gli attentati terroristici che insanguinarono l’Occidente in quegli anni, mentre nel quinto continuando la narrazione dell’evoluzione della economia e dello Stato Sociale si affronta il trauma della Prima guerra mondiale e nel sesto capitolo il conflitto tra capitalisti e proletariato che ebbe un tragico epilogo con la cruenta affermazione nella rivoluzione russa dell’ottobre 1917, dei Bolscevichi e dei Soviet che misero al bando lo stato liberale.