Valerio Dentamaro è un medico. Ha una figlia, Isabella, che si sta laureando a Barcellona, nell’ambito del Programma Erasmus. Si è innamorata di un ragazzo del posto, con cui ha deciso di sposarsi. Invita i genitori al matrimonio, con una certa avversione di papà, il quale ce l’ha con quelli di Barcellona. Anzi di Al Andalus, da secoli colonia di un popolo venuto dall’Oceano. I Maya!
Ma il fidanzato di Isabella è figlio di un vip dell’Impero Maya che si estende su due continenti.
Valerio si rassegna a partire, mentre i telegiornali annunciano che lo Zar della Russia ha aggredito l’Alaska, provincia settentrionale dell’Impero Maya. E quando da Tenochtitlàn, capitale dell’Impero, lo Hueyi Tlatoani Acacitli II invita lo Zar a ritirare i suoi eserciti entro le ore dodici del 27 settembre, stesso giorno del matrimonio di sua figlia, le sorti della guerra e delle nozze si intrecciano in un viluppo di orrore che distrugge la dignità del dottor Dentamaro.