Intorno al tavolino di un bar in piazza S. Marco, a Venezia, si ritrovano Ver Metalpa, Eridano Scroscio e Ayrton Zefiro. Sono i Triumviri elementali, padroni e governatori della terra, dell’acqua e dell’aria, e stanno decidendo la fondazione del loro Impero e i suoi confini. Pur attenzionati e controllati a vista dai due vigili Settanni e Magluri, le tre entità separano gli elementi l’uno dall’altro e li accentrano ciascuno intorno al suo corpo e alla sua mente, lasciando ai sopravvissuti l’uno per diecimila della terra, dell’aria e dell’acqua.
Settanni e Magluri, dopo diverse vicissitudini, si ritrovano in Calabria, nella Conca dei Sopravvissuti, ultima oasi ambientale dove gli elementi mescolati tra loro consentono la possibilità di sopravvivere a qualche decina di migliaia di persone, riunite nel Comune di Unoperdiecimila.
Sono gli unici che possono svelare le cause del disastro e l’identità dei criminali ambientali, che stanno sottraendo giorno dopo giorno aria, terra e acqua dall’enclave della Conca.
Per salvarsi dall’estinzione bisogna procedere all’esecuzione della pena di morte nei confronti dei dittatori. Il Sindaco di Unoperdiecimila, Gisonda, affida questo incarico all’assessore Mancuso, a cui viene in aiuto il meccanico Trevigne con la sua cantina, in cui prosciutti, vino e grappe invecchiano misteriosamente in pochi giorni, invece che in molti anni.
Riusciranno l’assessore Mancuso e i vigili urbani Settanni e Magluri, a bordo di formidabili mountain bike lanciamissili, a salvare i superstiti?