La storia di Carren si svolge su due livelli temporali. Da una parte c’è il presente, che racconta il suo ritorno a casa, nella piccola cittadina dove è cresciuta assieme ai suoi quattro inseparabili amici, dopo dieci anni passati nella grande metropoli. Dall’altra c’è invece il passato, quello di dieci anni prima, che ci mostra gli ultimi giorni assieme di questo gruppo di giovani di provincia che, un po’ per noia un po’ per rincorrere un sogno più grande di loro, si addentrano in un territorio sconosciuto, in un esperimento mai testato che, come in un terribile patto col diavolo o con l’ignoto, li condurrà in una situazione senza possibilità di ritorno. Una storia drammatica che dimostra ancora una volta le poliedriche capacità di Kathryn Kristine Rusch.