Estate del 1571. La quattordicenne Malvina decide di unirsi a un gruppo di pellegrini diretti a Venezia per imbarcarsi alla volta della Terra Santa. Durante il viaggio è fatta oggetto di insinuazioni e angherie, dalle quali la difende Elvira, una vecchia dal piglio autorevole che, per proteggerla, finge di essere sua madre. Malvina è al tempo stesso affascinata e intimorita da questa strana donna, il cui petto è solcato da un’orribile cicatrice.
A Venezia, le due si separano. Malvina viene accolta in un convento per trascorrere lì la quarantena obbligatoria prima dell’imbarco per Alessandria d’Egitto. Ma all’imbrunire, sarà testimone di fatti sconcertanti: sulla città cala un’atmosfera da fine del mondo e lei, per fuggire dalla stanza in cui è stata rinchiusa, cade e perde i sensi. Quando rinviene, si unirà a un corteo di bambini vestiti di bianco che reggono ciascuno una candela nera e si inoltrano con cinica sicurezza nel dedalo di calli deserte e spettrali. Che cosa cercano? Chi devono incontrare? Quale segreto è all’origine della macabra e straziante processione? E che ruolo gioca la vecchia Elvira in tutto questo?