Il racconto di Arthur Conan Doyle intitolata La casa dello zio Jeremy non ha come protagonista il suo Sherlock Holmes e fu scritto prima che il romanziere scozzese ideasse il suo personaggio più celebre. Benché il detective di Baker Street non compaia in queste pagine, il racconto è di assoluto interesse perché può essere visto come un passo importante nel percorso che portò Doyle alla creazione di Sherlock Holmes. Fanno da corollario a questo libro digitale un altro racconto del mistero intitolato La storia di B 24 e un corposo articolo introduttivo nel quale viene individuato il ruolo che ebbe La casa dello zio Jeremy nella genesi di Sherlock Holmes.
In La storia di B 24 un condannato all’ergastolo ha l’ultima opportunità di salvarsi e fare emergere quella che secondo lui è la verità sul crimine che gli è valso la condanna. In un lungo monologo, nel quale riporta alla luce il suo punto di vista su quello che accadde, cerca disperatamente di convincere il funzionario statale incaricato di raccogliere ed esaminare la sua istanza. Sarà abbastanza convincente? Di questo racconto – che non è sherlockiano – è stato pubblicato di recente nella collana “Sherlockiana” un seguito, intitolato La difesa chiama Sherlock Holmes, in cui il detective di Baker Street è chiamato a fare luce sulla vicenda.