Gennaio 1891. In una Londra avvolta da una nebbia fitta e vischiosa, Sherlock Holmes, per sfuggire alla noia dell’inattività, si dedica anima e corpo alla soluzione dell’unico mistero di cui parlano i giornali: il furto dei diari del corsaro sir Francis Drake. Un furto bizzarro, perché i diari non hanno valore economico. Le indagini di Holmes e del dottor Watson non portano a nulla e vengono interrotte per dedicarsi alla soluzione di un mistero ben più intrigante: l’uccisione di Ben Jordan, segretario dell’Union Club, circolo che accoglie solo irlandesi. Non ci sono indizi, a parte un enigmatico disegno che sembra essere stato tratteggiato da un bambino. Prima un’intuizione di Watson e poi una complessa catena di deduzioni di Holmes chiariranno, finalmente, la trama di un mistero assai complesso, nel quale il furto dei diari di Drake e l’omicidio di Jordan risulteranno strettamente intrecciati. Comincia la caccia al colpevole. L’epilogo è sulle scogliere del Kent. Holmes, sebbene abbia risolto il caso, si è mosso in ritardo e la mente geniale del crimine che gli ha lanciato la sfida riesce a farla franca. Anche se momentanea, è una sconfitta bruciante.