L'astrolabio Sloane, uno dei pezzi pregiati della collezione del British Museum che è stato concesso in prestito all'astronoma Annabelle Harlowe, nel corso della notte scompare misteriosamente dal laboratorio della scienziata. Per ragioni di riservatezza, viene chiesto l'intervento di Sherlock Holmes. Il detective e l'inseparabile amico dottor Watson si recano ad Amerden, nei pressi del villaggio di Taplow, per affrontare le indagini. La scienziata sospetta gli zingari, la cui presenza è stata notata in zona proprio la sera in cui è stato compiuto il furto. Holmes e Watson si trovano alle prese con una realtà piena di misteri: non ci sono state effrazioni, non ci sono orme e le parole che ascolta evocano strane leggende e superstizioni popolari alimentate dalle vicende della vicina residenza del Barone Desborough.
In questo scenario senza indizi, con le sue acute capacità di osservazione, Sherlock Holmes saprà cogliere l'elemento apparentemente incongruente e arriverà a scoprire la ragione assurda che ha provocato il furto dell'astrolabio. Una ragione che dimostra quanto “la natura umana sia complessa e sciocca al tempo stesso”. Smascherare i colpevoli e recuperare il prezioso strumento scientifico, a quel punto, sarà solo un gioco da ragazzi.