Guyana, 18 novembre 1978. Più di novecento persone, tra cui anziani e bambini, muoiono a Jonestown, il villaggio creato dal carismatico predicatore Jim Jones. Un evento che ha scioccato il mondo e che continua a sollevare interrogativi sul potere della manipolazione e sulla vulnerabilità umana.
Luca Marrone, criminologo di fama, esplora con precisione e profondità le dinamiche psicologiche, sociali e culturali che hanno condotto a questo tragico evento. Attraverso un’analisi lucida e appassionata, il saggio svela i meccanismi di controllo mentale, le promesse illusorie e le spietate tattiche che hanno trasformato il Tempio del Popolo in un culto distruttivo.
Un’indagine inquietante su come il fanatismo possa annullare la volontà e condurre alla perdita di sé. "Jonestown o morte" non è solo la storia di un massacro, ma un monito universale sulla fragilità dell’essere umano di fronte al potere persuasivo di ideologie e leader carismatici. Un testo imprescindibile per chi vuole comprendere i lati più oscuri dell’animo umano.