Gallipoli, 1915. La Grande Guerra si combatte anche nel Mediterraneo. Il corpo di spedizione australiano e neozelandese è appena sbarcato in Turchia: sono gli ANZAC. Fra loro c’è Michael “Diavolaccio” O’Donnelly, e Zachary suo fratello gemello. I due sono molto diversi: Diavolaccio è rissoso, e questo soprannome, che è tutto un programma, se lo è guadagnato durante l’addestramento in Egitto. Zachary invece è più tranquillo. Durante un attacco alle alture presidiate dagli ottomani, Zachary scompare in una nube di polvere sollevata da decine di scarponi, mentre Diavolaccio accusa uno strano malore: coincidenza sensoriale? Quella di cui si favoleggia, tipica dei gemelli? A ogni modo, ha un brutto presentimento. Quando poi scopre che suo fratello è disperso, fa di tutto per ritrovarlo, anche a costo di cambiare uniforme. Dopo una pericolosa e affannosa ricerca, Diavolaccio scoprirà la verità. Sua unica consolazione: l’avere riportato a casa la pellaccia, perché si sa, i diavoli sono duri a morire.