Francia, maggio 1940. Libero, giornalista del Corriere della Sera e fervente fascista, rimane intrappolato suo malgrado nell’invasione tedesca del Benelux e della Francia. Per di più, si ritroverà invischiato in un affare poco chiaro fra soldati francesi, inglesi e tedeschi. Accusato di omicidio, in un’epoca in cui la morte è un’industria che ossessiona tutti, verrà ricercato e perseguitato, finché non troverà il coraggio di guardare in faccia la guerra. E ciò che vedrà non gli piacerà neppure un po’. Del resto, nel pieno delle ostilità, tra fuochi, sangue e sterminio, può accadere, per ironia del destino, che chi di pugnale ferisce, di guerra perisce.